Eco-compattatore, arriva Garby

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Inaugurato ieri presso il bar La Cubana  di via Pitrè l’ecocompattatore Garbycom.

Ma cos’è Garby?
Consiste in piccoli impianti automatici, collocabili ovunque, di dimensioni contenute, differenziano e comprimono i volumi del materiale conferito da 5 a 20 volte.

A Palermo esiste già un ecocompattatore Garby e lo potete trovare presso il Royal Hawaian (ex CrazyBull)

In molte altre città d’Italia viene utilizzato nei supermercati o anche nelle “isole ecologiche”, delle zone simili alle nostre fermate dell’autobus, in cui sono presenti questi ecocompattatori dove tu vai appositamente per depositare vetro, plastica, alluminio.

Ma quali sono i benefici?
Ogni oggetto compattato vale un punto che potrà essere speso negli esercizi commerciali aderenti alla proposta.

In un periodo di crisi come quello attuale è un’ottima iniziativa, che andrebbe diffusa in tante zone di palermo, specialmente in quelle dove si effettua già la raccolta differenziata.
Pensate ad esempio: Ho un sacchetto di bottiglie di plastiche la metto nell’ecocompattatore e grazie alla compattazione compro il pane senza spendere soldi, oppure al supermercato introduco due casse d’acqua e con i punti ne riesco a comprare una gratis.
Mi auguro quindi che questo sistema venga compreso dai Palermitani e che venga utilizzato e non vandalizzato i mesi successivi all’istallazione.

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14 Thoughts to “Eco-compattatore, arriva Garby”

  1. The.Byfolk

    Sono felice di questa piccola grande novità!
    Sono ancor più felice di sapere che è vicino casa mia!!!

    Sono convinto che avrà un successo strepitoso e se non si è preparati potrebbe ritorcersi contro il successo dell’iniziativa.
    Sono convinto che andrà fuori uso ogni giorno per spazio esaurito.. speriamo che venga concessa la giusta attenzione dall’esercente..

    Sapete già qual è il rapporto bottiglia/buono spesa?

  2. Faber

    Funziona ancora il garby all’ex crazybull?
    Chi gestisce questi rifiuti compattati? Dove andranno a finire?
    Esiste un sito, una lista, consultabile per sapere quali negozi abbracciano l’iniziativa? I punti dove vengono registrati, esiste una tessera raccolta punti a microchip? Le bottiglie devono essere prima lavate e con carta e colla eliminate per poterle riciclare – esiste una guida su cosa poter compattare e come?? 🙂

  3. Fabion54

    @The.Byfolk @Faber Purtroppo il rapporto bottiglia/buono spesa non è noto. I rifiuti compattati vengono trasportati in un industria di trasformazione. L’unico negozio che abbraccia l’iniziativa è La Cubana. I punti vengono registrati su di uno scontrino che viene emesso ogni volta che si introducono gli oggetti. Purtroppo non c’è alcuna guida, ma il sito non specifica nulla, quindi penso che si potranno introdurre gli stessi oggetti che inserisci nei cassonetti della differenziata.

  4. CinoMedium

    Ottima idea, ma sarebbe opportuno:
    Posizionare gli eco compattatori nei centri commerciale, nei principale super market della città e in centro città.
    Fornire agli utenti una tessera magnetica ed installare negli esercizi convenzionati un pos per poter spendere i punti accumulati

  5. Fabion54

    @CinoMedium: Ma dipende dagli esercizi commerciali che vogliono aderire alla proposta. Anche io sono perfettamente d’accordo, ma purtroppo non dipende da noi.

  6. sempriunacinne

    il meccanismo è molto semplice.
    Si possono conferire bottiglie di plastica (divise in bianca/azzurra e colorata), lattine e tappi.
    Alla fine del conferimento si pigia un pulsante e viene emesso uno scontrino con segnati i punti equivalenti agli oggetti. Un punto uguale a 1 centesimo.
    Gli scontrini (anche cumulabili) sono spesi presso la Cubana.Quindi da una parte c’è il cittadino che contribuisce a differenziare avendo un piccolo ritorno economico dall’altro l’esercente sposa l’iniziativa ecologica aumentando l’afflusso di clientela. C’è chi si prende un caffè, chi il pane o un pacco di caramelle ma aldilà del valore economico è pura educazione civica.
    Il conferito viene raccolto e spedito presso le aziende di materie prime con costi totalmente privati.
    Sottolineo che l’iniziativa è totalmente privata e femminile, ragazze in gamba che conosco personalmente.

    1. Faber

      avevo scritto un commento che per una parola sporca [pisello] non è stato pubblicato – nello specifico volevo palesare la mia idea che il progetto fatto così, è un po’ alla pisellino di cane! Perché batto le mani ad un’opera ben fatta, studiata ed eseguita, non ad una rappresentazione con attori mediocri, sceneggiature medriocre e un teatro appena accettabile!!

      manca di chiarezza e trasparenza.

      – REGOLE su come e cosa differenziare [io ho delle bottiglie di plastica a casa che vorrei portare, devo schiacciarle o no? devo togliere la carta o no?]

      – DOVE finiranno questi rifiuti e DA CHI verranno gestiti e per FARNE COSA?

      – esistono LIMITI su quanti rifiuti si possono compattare?

      – LISTA COMMERCIANTI ADARENTI

  7. cirasadesigner

    Credo che l’iniziativa sia validissima, del resto si parla di cose che altrove sono la normalità, credo che il limite attuale che non farà decollare come si deve la cosa, nell’irrisorio riscontro. 1 cent per una bottiglia credo sia davvero poco, si è vero, per il momento la buttiamo via, visto che manco nelle campane si può’ conferire, la l’idea che per un caffè, debba conferire 80 bottiglie, mi pare fuori logica. Io credo che sia virtuoso tassare all’acquisto questo genere di merce, e nella tassazione prevedere il rimborso, per chi vorrà fare il virtuoso 5 cent alla bottiglia, quando si tratta di plastica, 10 cent alla bottiglia quando si tratta di vetro… Solo così si aziona un circolo virtuoso

  8. sempriunacinne

    @Faber

    come dicevo nel mio post precedente è più semplice di quel che pensi. Non c’è bisogno di togliere l’etichetta o schiaciare la bottiglia, fa tutto la macchina. le devi solo inserire nell’apposita feritoia.

    i rifiuti vengono raccolti dai gestori dell’ecocompattatore e spediti alle aziende che trattano le materie come la pet e alluminio, naturalmente in cambio di un compenso dipendente dalle quantità.

    puoi inserire fino ad un massimo di 30 pezzi alla volta che possono essere anche solo tappi di bottiglia…

    Questo ecocompattatore è stato installato per la Cubana che ne ha chiesto l’esclusiva, ma altri saranno “sponsorizzati” da più esercenti.

    Anche il cambio di un pezzo per 1 centesimo è sperimentale, m non crediate che sia poco…

    Comunque non penso che sia un pisellino di cane, come lo definisci tu, è un progetto ambizioso, una iniziativa totalmente privata e come tale inizia piano piano.

    1. Faber

      no no, l’idea non è a pisellino di cane, ma il fare le cose a metà o farle male rischia di diventarlo, per il resto spero in futuri sviluppi, ossia una 50ina di compattatori sparsi per la città, chiarezza e trasparenza SEMPRE sulla gestione dei rifiuti e su chi li gestirà, nessun limite su quanto riciclare [mi pare ridicolo il limite, soprattutto se non viene motivato, e poi potremmo discuterci le motivazioni! 😉 ]

  9. Faber

    NON FATEVI INFARTARE dai tizi della cassa de “la cubana”
    ho riciclato 21 beni con un unico scontrino dove era scritto a chiare lettere e i tizi invece volevano darmi solo 1 eurocent, battendo sul discorso che vale uno scontrino per 1 cent, e che sullo scontrino c’è anche scritto. Gli ho spiegato come funziona la lingua italiana e che non puoi fare il furbo anche in queste cose: sullo scontrino in alto viene stamnpato il numero di beni compattati, esempio 21; IN BASSO SI TROVA LA SCRITTA GUIDA CHE SPIEGA CHE 1 PUNTO ECO EQUIVALE AD 1 EUROCENT! QUINDI SE VI DOVESSE CAPITARE ARMATEVI DI PAZIENZA E FERMEZZA E PRETENDETE QUELLO CHE E’ DI DIRITTO VOSTRO!!!

    in compenso posso dirmi soddisfatto in parte, la macchina sembra funzionare bene anche se lenta, una spiegazione in più su quante bottiglie inserire o se si deve aspettare tra una e l’altra non sarebbe stato male, e rimangono sempre le mie domande sopra poste senza risposte chiare!!

  10. mediomen

    qui sono più chiari e semplici, noi sempre più complicati
    http://youtu.be/iykOlJ5Vsj8

  11. ing.giacomo

    L’iniziativa è interessante ma poco economica, spendo più benzina per portare li le bottiglie che il risparmio.
    Dal video caricato da mediomen 33 bottiglie e lattina danno 6 euro, qua sono 33 cent, ripeto iniziativa lodevole ma se l’ho sotto casa ok se devo fare mezza città assolutamente no, le butterò nelle campane.

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